Storico sorpasso: ora Amazon vale più di Microsoft

La capitalizzazione della multinazionale dell’ecommerce supera quella del colosso di Redmond. E Warren Buffett sposta i suoi investimenti da Ibm a Apple

Storico sorpasso tra i colossi tech di Wall Street. È ancora una volta Amazon a segnare un record. Alla chiusura dei mercati di ieri il colosso dell’ecommerce fondato da Jeff Bezos ha segnato quota 699,2 trilioni di dollari, superando così Microsoft.

Nella classifica delle società a maggiore capitalizzazione di mercato ora, prima di Amazon, spiccano soltanto Apple e Alphabet. Non è stato sufficiente a Microsoft un rialzo dell’1,6%. Il titolo di Amazon ha chiuso le contrattazioni con un aumento del 2,6% e il gigante di Redmond è scivolato così in quarta posizione, prima della cinese Tencent e di Facebook.

I numeri fotografano una situazione già nota, visto l’impressionante ritmo di crescita del gigante di Bezos, che ha consentito a quest’ultimo di diventare l’uomo più ricco del mondo, superando proprio Bill Gates. Il titolo, nell’ultimo anno, ha segnato un balzo in avanti del 73%, contro il +41% di Microsoft.

Non a caso, già qualche tempo fa, Barclays segnalava come la corsa di Amazon non fosse destinata a fermarsi.

Secondo Ross Sandler, analista della banca britannica, Amazon supererà un valore di mercato di 1000 miliardi di dollari: “Il punto è quando, non se lo farà”. Intanto, c’è un’altra big dell’hi-tech che continua ad avere problemi. Si tratta di Ibm, he ha appena dovuto incassare la notizia di un grande abbandono. Quello del magnate Warren Buffett, presidente della Berkshire Hathaway, che ha deciso di tagliare di oltre il 94% la sua quota di partecipazione nel gruppo informatico.

Berkshire manterrà 2 milioni di titoli Ibm (che valgono 309 milioni di dollari) contro i 37 milioni di azioni che aveva in portafoglio al termine del terzo trimestre dello scorso anno.

Può sorridere invece, Apple. Il miliardario statunitense infatti, ha deciso di puntare una parte di questo capitale sui titoli della Mela. Un aumento del 23% che lo porterà a detenere 165,33 milioni di titoli Apple, dal valore di circa 28 miliardi di dollari.

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